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Intervista di Alice Bianco a Marzio Govoni, Presidente di Federconsumatori Modena

Caos passaporti, saltati 100 mila viaggi: c’è il rimborso se non si può partire?
Lockdown, Brexit e carenza di organico nelle questure alla base del caos. Boom di richieste di assistenza a FederconsumatorI.

Quest’anno il caos passaporti porterà numerosi disagi ai viaggiatori che decideranno di andare all’estero per trascorrere le vacanze di Pasqua o estive, ma anche per tutti coloro che effettuano viaggi di lavoro.

Caos passaporti, 100 mila viaggi saltati

I ritardi delle pratiche di rilascio o rinnovo dei passaporti vanno ormai avanti da mesi e, nonostante l’organizzazione di open day e altre iniziative, la situazione non sembra affatto essersi sbloccata. Ogni 

giorno davanti a gran parte delle questure italiane va in scena la medesima situazione: code e code di persone che attendono anche se non sono riuscite a prenotare il loro appuntamento. A Milano e Roma i primi posti liberi sono a giugno, a Torino bisogna aspettare l’autunno per avere i primi appuntamenti disponibili. In altre città, si va direttamente a fine anno.

Per i viaggiatori che vorranno prendere un aereo la situazione è veramente tragica. Presto detto, la causa di questo caos passaporti è da imputare al lockdown. Molti passaporti, purtroppo, sono scaduti tra il 2020 e il 2022 e, per colpa delle restrizioni, le persone non li hanno rinnovati, posticipando l’operazione burocratica. Oltre a questo si è aggiunta anche la Brexit, che ha reso necessario il passaporto per andare in Regno Unito. Altro problema di natura organica, invece, è che nelle questure italiane ci sono pochi addetti. Fino al 40 per cento in meno di personale, come ha denunciato la segreteria nazionale Silp Cgil, a cui si aggiunge un problema di «mancata programmazione».

Si può chiedere il rimborso? 

Gli uffici di Sos Turista di Federconsumatori, che ha sede a Modena, stanno facendo i conti con un vero e proprio boom di chiamate e di richieste di assistenza. Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena, ha dichiarato: «Noi segnaliamo che è possibile attraverso i siti internet di tutte le Questure chiedere un anticipo presentando la propria documentazione di viaggio e dunque il possesso di un biglietto aereo ad esempio, ma si tratta di decisione a discrezione della Questura». Per quanto riguarda il rimborso invece? Govoni risponde così: «Sì, se questa eventualità è prevista nel contratto stipulato, diversamente non ci sono possibilità di rimborso».

Fonte: https://www.tag43.it/caos-passaporti-rimborso/

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