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Alcune compagnie aeree non esitano a lucrare sull’emergenza sanitaria vendendo voli inesistenti. I consigli di Federconsumatori.

Non accennano a risolversi e anzi sembrano moltiplicarsi un giorno dopo l’altro i problemi per gli utenti che in questi mesi hanno acquistato viaggi, biglietti, soggiorni e vacanze divenuti inutilizzabili a causa dell’emergenza sanitaria. Oltre alla questione della modalità di rimborso, su cui si sono già pronunciate la Commissione Europea, l’Autorità Antitrust ed Enac, si pone ora il problema dei voli inesistenti commercializzati da alcune compagnie aeree: numerosissimi utenti si stanno rivolgendo alle sedi Federconsumatori segnalando di aver acquistato biglietti per voli programmati nelle prossime settimane cancellati pochi giorni dopo il pagamento, che viene invece rimborsato con un voucher. Come evidenziato anche da Enac, l’apertura delle frontiere messa in atto il 3 giugno implica che nell’attuale contesto la cancellazione di un volo non possa, se non in casi eccezionali, essere ricondotta a cause legate alla pandemia e che quindi vada applicato il Regolamento Europeo n.261 del 2004, che prevede la restituzione della somma pagata e non la normativa che prevedeva il rimborso tramite voucher. Sembra quindi che alcuni vettori stiano lucrando sull’emergenza sanitaria a spese dei consumatori.

Sono stati addirittura messi in vendita e acquistati voli in partenza da aeroporti non ancora operativi, come Linate (purtroppo nonostante la chiusura fino a data da destinarsi, è possibile acquistare biglietti per collegamenti dallo scalo milanese nei mesi di Luglio e Agosto) nonché per Paesi in cui ad oggi non è consentito l’ingresso ai passeggeri provenienti dall’Italia. Stiamo ricevendo un crescente volume di segnalazioni per voli Alitalia e Volotea ma questo comportamento, naturalmente, potrebbe coinvolgere anche altri vettori.

Alla luce di quanto appena esposto consigliamo a coloro i quali abbiano intenzione di acquistare un biglietto di:

  • verificare, consultando i siti web degli aeroporti di partenza e di arrivo, l’effettiva operatività degli scali;

  • controllare sul sito web del Ministero degli Esteri http://www.viaggiaresicuri.it/ che il Paese di destinazione non applichi restrizioni ai passeggeri provenienti dall’Italia;

  • contattare la Federconsumatori per segnalare eventuali condotte scorrette e/o poco trasparenti messe in atto dai vettori.

Auspichiamo infine che le azioni istruttorie avviate da Enac accertino quanto prima eventuali violazioni e responsabilità e che consentano il ripristino di dinamiche di mercato corrette e trasparenti, in modo che i diritti dei consumatori siano efficacemente garantiti. 

La nostra Associazione resta a disposizione degli utenti per informazioni e assistenza. In caso di necessità è possibile rivolgersi ad una delle sedi Federconsumatori presenti in tutta Italia oppure contattare lo sportello SOS Turista al numero 059 251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it, dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:30.

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